Fra meno di una settimana si terranno a Parma le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato che si contenderà la poltrona di sindaco, e che sfiderà l’attuale primo cittadino Federico Pizzarotti.
I candidati alle primarie sono tre: Gentian Alimadhi, Dario Costi e Paolo Scarpa. Tre persone che hanno un curriculum di alto livello, tre professionisti – rispettivamente un avvocato, un architetto e un ingegnere – conosciuti e stimati a Parma e non solo.
Ho deciso di sostenere e votare l’ing. Paolo Scarpa per varie ragioni che spiegherò brevemente per punti.
- L’appoggio di Nicola Dall’Olio
All’epoca della fondazione del Partito Democratico, Nicola Dall’Olio, attuale capogruppo Pd in consiglio comunale, coordinava insieme a Paolo Scarpa il primo forum sull’ambiente del PD locale. Fresco della mia laurea in Ecologia e già appassionato alle tematiche ambientali, entrai anch’io a far parte di quel gruppo di lavoro e mi trovai in un team affiatato di professionisti del settore. C’erano rappresentanti di associazioni, tecnici, professori e studenti. Tante personalità che lavoravano insieme per proporre un modello di sviluppo sostenibile per la città di Parma.
Quando qualche settimana fa Nicola ha deciso di fare un passo indietro ritirando la sua candidatura alle primarie per appoggiare Paolo, dimostrando ancora una volta di essere una persona intelligente e altruista, ho visto ripresentarsi quel gruppo di lavoro e quel progetto di sviluppo della mia città rimasto nel cassetto per più di sette anni. Ho visto riproporsi un duo vincente che potrebbe davvero realizzare un programma di sviluppo urbano innovativo e green.
- Contrasto al cambiamento climatico
E’ l’unico candidato che ad oggi ha pubblicato i temi principali del programma di governo e che al punto “rigenerazione urbana e mobilità” parla di riduzione della CO2 e dei gas serra, di applicazione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), di mobilità sostenibile e stop al consumo di suolo. A conferma di quanto scritto nel punto precedente.
- Un candidato che unisce
Paolo Scarpa è un candidato che è riuscito ad unire attorno a lui tante persone di diversa estrazione politica e sociale. La prova di questo l’ho avuta partecipando ai vari incontri che il candidato ha organizzato in questi giorni. Ho visto tanti conoscenti da sempre impegnati nel sociale e nel volontario locale che però non avevo mai visto partecipare ad iniziative politiche. Ho ritrovato vecchi professori e ho conosciuto giovani studenti universitari. Ho visto partecipare storici votanti della sinistra, del centro e qualcuno anche del centro-destra. In breve: ho visto un candidato che attrae tanti voti semplicemente perché conosciuto e stimato.
Il progetto ParMap
Ci tengo a fare un’ultima riflessione sul progetto ParMap. Ciò che è sempre mancato nelle precedenti competizioni amministrative è stato un lavoro progettuale che potesse essere la base di partenza per amministrare la città di Parma. Un piano che partisse dai problemi dei cittadini e dalla valorizzazione delle eccellenze locali. Questa volta non è così. Tutti e tre i candidati hanno “sposato” il documento “ParMap, Parma che funziona“. Un progetto durato anni che è iniziato dall’ascolto dei residenti e dall’analisi delle problematiche segnalate dai cittadini. Un lavoro che è continuato con l’incontro e la discussione con le realtà più importanti di Parma (Università, mondo del sociale e del welfare, settore industriale e dell’innovazione, ecc..). Un lavoro che si è concluso con un documento ben fatto e che pone le basi per un’efficace amministrazione della città.
Chiudo ricordando che le primarie ci saranno domenica 5 marzo e si potrà votare dalle 8 alle 20 in diversi seggi della città.
Sarebbe davvero bello se a queste primarie venissero a votare tante persone, sarebbe un bel segnale di democrazia e partecipazione, due cose importanti e di cui c’è tanto bisogno. Buon voto!
Una risposta a "Primarie a Parma, il mio sostegno a Paolo Scarpa"