Domenica 26 gennaio si voterà in Emilia-Romagna per il rinnovo del governo regionale e senza dubbio la mia preferenza andrà al Presidente uscente Stefano Bonaccini che ha dimostrato capacità e competenze nel governare bene la regione, continuando il buon lavoro che aveva fatto il suo predecessore Vasco Errani. Andando oltre al mio orientamento politico e valutando con oggettività la qualità della vita nella mia regione, non posso che confermare che in Emilia-Romagna si sta bene. E’ il territorio che registra il più basso tasso di disoccupazione in Italia (passato negli ultimi cinque anni dal 9% al 4,8%) ed è una regione con i conti in ordine e che investe circa il 75% del proprio bilancio in servizi sanitari e cura delle persone. E’ la terza regione d’Italia per PIL e da anni incentiva seriamente la formazione dei giovani e lo sviluppo economico territoriale (in particolare nei settori agricoltura, turismo ed energia). Immagino che amministrare bene un ente di tale importanza non sia per niente facile e richieda un impegno continuativo sette giorni su sette. Bonaccini ha dimostrato in questi anni di essere una persona seria, aperta e instancabile; i risultati ottenuti lo confermano. Poi ovviamente ci sono cose che potevano essere fatte meglio (credo infatti che sulle politiche ambientali si poteva fare di più) ma sarebbe sbagliato e limitato giudicare un’amministrazione solo su un tema. Credo invece che lo schieramento avversario di centro-destra abbia soprattutto un interesse politico da queste elezioni e sia decisamente più interessato alle dinamiche nazionali che al bene dell’Emilia-Romagna.
Liste e preferenze
Mi fa piacere che la lista di Elly Schlein “Emilia Romagna Coraggiosa” abbia deciso di appoggiare Bonaccini, come anche la lista Europa Verde e quella dei ragazzi di Volt. In queste liste ci sono alcuni candidati alla carica di consigliere regionale che conosco e che ritengo delle ottime scelte. In Europa Verde – nei territori di Parma e Piacenza – è candidato Enrico Ottolini, persona competente e da sempre impegnato sui temi dell’ecologia e della natura. Nella lista Emilia Romagna Coraggiosa è invece candidata Silvia Massera che ho conosciuto durante le ultime elezioni a Traversetolo (PR) e che apprezzo per le sue posizioni sui temi ambientali e sociali.
Il mio voto però andrà ancora una volta alla lista del Partito Democratico e la mia preferenza a Simona Caselli. L’avevo conosciuta e sostenuta quando si era candidata alle elezioni europee del 2009 e l’ho sempre considerata una persona seria, corretta e capace.
Ricordo infine che è possibile esprimere un massimo di due preferenze, purché di genere diverso (una donna e un uomo), per una singola lista, scrivendo il cognome dei candidati consiglieri. Quindi non è possibile votare più di una lista o esprimere preferenze su due liste diverse – pena l’annullamento del voto – è però possibile dare un voto disgiunto, si può quindi votare per un presidente e dare il voto/preferenza per una lista associata ad un altro candidato presidente.