Sono giorni strani e intensi. Strani perché è strano vedere le foto del fiume Po in secca d’inverno, leggere sui giornali di una possibile crisi idrica in Emilia Romagna e passeggiare nel pomeriggio coperti solamente da un sottile maglione in quelli che dovrebbero essere i giorni più freddi dell’anno.
Sono anche giorni intensi perché le presentazioni del libro “La Sfida di Oggi“, che tratta proprio il tema del cambiamento climatico, stanno andando molto bene. Sono alla terza presentazione in tre settimane e il 13 di febbraio è già in programma la quarta in meno di un mese. In tutti gli incontri ho riscontrato tante persone interessate e forse un po’ preoccupate dal tema, ma molto sensibili al problema e ben informate.
A Formigine ho parlato con una brava amministratrice locale: l’assessore all’ambiente Giorgia Bartoli. Una mia coetanea che mi è sembrata competente, appassionata di politica, convinta europeista (come il sottoscritto) e molto legata alla sua città. Un bell’esempio di buona politica di cui tanto abbiamo bisogno. Anche il contesto è stato molto bello, un bel centro di educazione ambientale (il Picchio) gestito da instancabili “ecovolontari” che tanto si impegnano per trasmettere il rispetto per l’ambiente. Colgo l’occasione per ringraziarli nuovamente insieme a Maria Cecilia Castagna e la casa editrice Infinito Edizioni che mi hanno permesso di realizzare questo piccolo grande sogno.
Nella mia Parma “la prima” è stata un successo. Almeno così mi è sembrato considerando che i posti a sedere della libreria erano esauriti come anche le copie del libro presenti. E comunque è stata una bella occasione per essere nuovamente interrogato dal prof. Antonio Bodini con cui durante l’Università ho sostenuto la bellezza di tre esami e ho lavorato per più di un anno alla realizzazione della tesi. Bodini è un bravo professore e un ottimo ricercatore. Sono contento che la serata verrà ricordata dall’articolo che riporto qui a fianco, scritto da Giulia Siena per la Gazzetta di Parma. Un pezzo che rende bene lo scopo del mio libro.
Emozionante è stata anche la presentazione di domenica scorsa, sempre a Parma ma nel quartiere Vigatto dove ho vissuto per quasi vent’anni. E’ stato emozionante ritrovare quella dimensione quasi famigliare che si crea nei piccoli paesi. Essere intervistato da un’amica di lunga data nonostante la giovane età, la giornalista Chiara Pozzati che ha perfettamente condotto la serata e ha fatto una presentazione al libro che mi ha inorgoglito. Grazie anche a Mila Scarmiglia del neo gruppo “Il Papiro” formato da tanti volontari che hanno fondato una nuova libreria e hanno deciso di diffondere cultura e informazione, supportati da tutta la Parrocchia di Vigatto. Anche questo è un bell’esempio di comunità.
Sono giorni intesi, si diceva, ma ricchi di soddisfazioni e anche se il clima è a dir poco strano.. le persone che ho incontrato mi fanno ben sperare sul futuro. Perché sono convito che finché c’è gente attenta e sensibile ai problemi ambientali il riscaldamento globale può ancora essere fermato. Perché le persone determinano la società di oggi e di domani e in questi incontri ho avuto l’impressione che siamo in molti ad essere impegnati nel trasmettere cultura e rispetto. Mi riferisco ad amministratori, ricercatori, giornalisti, editori e soprattutto tante persone comuni. A tutti voi va il mio grazie!
PS: pubblico alcune foto dei due incontri di Parma che mi hanno girato alcuni amici e il Sig. Gianluca Farina.