Un recente sondaggio fatto agli italiani chiedeva quale fatto avvenuto nell’anno 2016 fosse, per gli intervistati, il più importante tra quelli accaduti. Mi sono posto la stessa domanda e mi sono reso conto che non è facile dare una risposta. L’anno appena trascorso è stato ricco di eventi nazionali e internazionali che credo rimarranno nella storia. Ricordo il colpo di stato in Turchia e le seguenti epurazioni di Erdogan; i tanti attentati terroristici in Europa, nel Medio Oriente, in America e in Africa. Ricordo, con piacere, l’esito del referendum in Ungheria che ha respinto la chiusura verso i migranti e verso l’Europa che il governo ungherese avrebbe voluto. Ricordo, sempre con piacere, l’esito delle elezioni in Austria e ricordo, questa volta con incredulità, la vittoria di Trump negli USA. Ricordo, purtroppo ormai da anni, la guerra in Siria e nel Medio Oriente. Una guerra sempre più atroce che dura ormai da 6 anni e non sembra voler finire.
Venendo in Italia, come non dimenticare il referendum sulle trivelle (il sottoscritto ha votato contro le trivelle), l’approvazione della legge sulle unioni civili, il referendum del 4 dicembre (il sottoscritto ha votato a favore della riforma) e la conseguente caduta del governo Renzi? Come dimenticare i tanti terremoti ad Amatrice, Norcia e Macerata che hanno devastato il nostro Paese?
E’ chiaro che è difficile scegliere un evento su tutti. Credo però che quello che più mi è rimasto impresso sia stato l’esito del referendum nel Regno Unito, la ormai famosa Brexit. Non me l’aspettavo e mi ha dato davvero il senso di un’Europa in crisi e senza identità. E’ la notizia che più mi ha colpito perché sono convinto che dai successi e dagli insuccessi dell’Europa dipendono i destini di tante nazioni intra ed extra europee (pensiamo proprio alla gestione dei flussi migratori) e dipende il futuro di noi italiani.
Lasciando un attimo da parte gli eventi nazionali e internazionali che hanno caratterizzato questo 2016 devo ammettere che nel mio piccolo ricorderò con piacere l’anno che sta per finire. E’ stato caratterizzato da tanti viaggi e soddisfazioni. Ho pubblicato un libro e ho fatto una decina di presentazioni in diverse città italiane. E’ stato un anno pieno di emozioni quasi tutte belle.
Archiviato il 2016 è giunto il momento di guardare avanti e anche il nuovo anno si preannuncia ricco di eventi. Ci sono tanti progetti che proprio in questi giorni stanno prendendo forma (motivo per cui sono stato un po’ assente da questi schermi) e che credo possano essere utili per la collettività e fonte di ulteriori soddisfazioni.
Insomma, che ci crediate o no non vedo l’ora d’iniziare un nuovo anno!
A tutti auguro un buon 2017!